di Francesco Carlà

L'inverno del nostro scontento

del 6/02/2003
di Francesco Carlà

Nevica e Carnevale fa venire poca voglia di scherzare.

Ho preso a prestito il titolo di un vecchio romanzo
di John Steinbeck, per dare l'immagine di questo
inverno del 2003 che non brilla certo per simpatia.
Le borse intanto simulano il down di Italia e America.

E non e' un caso.

In Italia abbiamo un Presidente del Consiglio che e'
anche a capo di una popolare squadra di football.
Pensate se Bush fosse il presidente dei Chicago Bulls
o dei New York Yankees...

Un errore portare il conflitto d'interessi nel calcio.

E' noto che gli italiani prendono davvero sul serio
solo 3 o 4 cose: la salute, il sesso, i soldi e il pallone.
Galliani presidente della Lega ha messo un sacco di pulci
nelle orecchie di interisti, romanisti, laziali etc etc.

Oltre alle pulci ha messo 10 rigori a favore e 1 contro.

Perfino la Juventus, orfana recente dell'Avvocato Agnelli
e della sua storica protezione, comincia a sentire come
sia 'duro calle lo scender e salir per l'altrui scale'...
E come sappiano di sale i rigori e gli aiuti altrui.

Sempre per parafrasare il sommo Poeta.

Il problema e' che Roma, Lazio e anche Juventus, sono quotate
in borsa. E gli azionisti potrebbero non essere tanto
contenti di vedere le supermoviole di Biscardi rivelare
tutte le settimane gli svarioni degli arbitri. A senso unico.

Insider trading alla rovescia.

La borsa italiana soffre anche di tutti questi guai interni,
e delle vendite che fanno cassa per i condoni di primavera,
oltre a scimmiottare come sempre i sussulti di Wall Street.
Se guardate il grafico di ieri capite a che ora c'era Powell.

it.finance.yahoo.com/q?s=^MIB30

Intanto in America si leccano tanti tipi di ferite e
cercano una scorciatoia impossibile per uscire da una
serie di problemi che hanno origini complesse e che
abbiamo analizzato tante volte insieme. In sintesi:

Arturo Andersen, Bin Laden, Enron e le mille bolle blu.

Wall Street ha gia' fatto cento volte sapere che non
si fida nemmeno un po'. La guerra contro Saddam non
entusiasma nessuno e le statistiche di oggi sui Premium
(Simulmondo) in crescita, e sulla grande industria
(Terraferma) in calo, confermano che c'e' un cambiamento
epocale in corso e una dura lotta.

La guerra che davvero conta (semi-segreta) e' quella li'.

Ps.
MEDIAMENTE, la fortunata trasmissione di e
con Carlo Massarini, e' sparita dal palinsesto
della Rai dopo molti anni di informazione e cultura.

Ha lasciato il posto ad un programma di Internet/Trash.

Anna Masera e laStampa.it hanno aperto un forum sul tema:
www.lastampa.it/forum/forum2.asp?IDforum=287






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