di Francesco Carlà

I cauti dividendi tecnologici

del 3/03/2003
di Francesco Carlà

Fino al 2000 non interessavano a nessuno.

Poi sono esplose le bolle blu e la simpatica abitudine
di distribuire una volta all'anno (e magari di piu')
una parte dei profitti a tutti gli azionisti e' tornata
assai di moda.

Per almeno un paio di concretissime ragioni:

1 Chi distribuisce dividendi ha profitti;
2 Chi distribuisce dividendi ha molta cassa.

Tutte cose che in questi momenti servono parecchio.

La storia del dividendo viene da molto lontano.
La prima societa' a darne uno fu la Dutch East India Company
nel 1610. E per tutto il ventesimo secolo i dividendi
contavano moltissimo negli investimenti azionari.

Il 57% dei profitti delle aziende venivano distribuiti.

Ma questo livello era crollato sotto il 32% nel 2000.
Un altro paio di numeri interessanti: la media dei
dividendi era al 5.15% nel 1926, invece alla fine del
2000 era andata a finire all'1.1%.

Gli anni '90 sono stati la tomba dei dividendi.

Perche' non interessavano piu' a nessuno? Vi rispondo
cosi'. Alla fine del 1999, all'apice dell'euforia delle
bolle blu, un lettore mi scrisse per chiedermi se
era troppo 'conservativo' a sperare nel 50% all'anno
di incremento per il suo portafoglio, nei 3 anni seguenti.

E non era l'unico a pensarlo. E nemmeno il piu' aggressivo.

Gli anni novanta sono stati gli anni del boom delle tech
e delle net stocks. Gli anni del megaboom del growth
investing: investire nelle societa' della crescita,
quelle che garantivano 'perennemente' un incremento dei
profitti a due cifre, e magari oltre il 30% all'anno.

Societa' come Cisco, Microsoft, Intel, Dell e Nokia.

Poi la crescita si e' fermata e il resto della storia
lo conoscete, compreso il mantra dei Vincitori che
prendono tutto. Infatti cosi' e' stato.

I Vincitori hanno davvero preso tutto, e adesso?

Beh, visto che fanno fatica a reinvestire la mostruosa
dotazione di cassa che si ritrovano, e vogliono evitare
di dover ammettere che la loro crescita si e' fermata
per sempre e che sono diventate 'mature', le grandi
stelle del tech cosa possono fare?

Fanno tornare di moda i dividendi, ma con cautela.

Intel gia' ne distribuisce uno, piccino. Microsoft
ha deciso di cominciare con una specie di obolo,
Nokia invece ne da' uno piu' sostanzioso. Non si
iscrivono per ora al club quelli di Dell e nemmeno
i ricchissimi di Cisco. Ma, per esempio, Ellison
di Oracle ha detto che a pagare dividendi ci pensera' su.

Anche perche' il primo a prenderne sarebbe lui. Tanti.






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