di Francesco Carlà

La mortale minaccia delle lights

del 9/04/2003
di Francesco Carlà

Quanti morti fa un certo tipo di marketing!

Ci pensavo ieri leggendo le ultime news dal fronte
della guerra delle sigarette. La Philip Morris (quelli
delle Marlboro, per intenderci) e un sacco di altri
produttori, si erano inventati la magica parolina 'lights'.

Per dare ad intendere che facessero meno male delle normali.

E la gente lo ha creduto sul serio, per anni. Talmente
tanti anni che alla fine, morendo lo stesso di cancro,
lights o non lights, hanno messo assieme cause e
risarcimenti danni per miliardi in dollari.

Adesso toglieranno la scritta 'lights' dai pacchetti.

Ma l'impalcatura dei grandi colossi dell'industria
del tabacco scricchiola. Sempre la Philip Morris (nyse-mo)
ieri non ha fatto in tempo ad avere una buona notizia
da 3 miliardi in dollari (una corte americana ha
temporaneamente bloccato il colossale risarcimento ordinato
da un altro tribunale proprio per la faccenda delle 'lights'),
che subito deve affrontare una minaccia terrificante:
potrebbe dover depositare un piccolo bond da 12 miliardi
in dollari, per poter appellare una causa per risarcimento
gia' persa in primo grado, da 10.1 miliardi.

Il tutto entro il 24 aprile prossimo.
biz.yahoo.com/rb/030408/tobacco_philipmorris_court_4.html

E l'elenco delle cause e dei risarcimenti non finisce piu'.
Oltretutto, in America ed altrove, la guerra delle
sigarette sta diventando piu' che mai una questione di
vita o di ... morte. 45 stati Usa devono ricevere dalle
fabbriche di sigarette, Philip Morris ovviamente in testa,
la modica cifra di 206 miliardi di dollari in 25 anni, a
partire dal 1998. E questo per compensare le enormi spese
sostenute per curare i malati di cancro americani.

Se le fabbriche non pagano gli stati quasi falliscono.

Per questo Philip Morris e gli altri big del tabacco stanno
andando cosi' male in borsa nelle ultime 52 settimane:
da un massimo di quasi 60 dollari sono praticamente dimezzate
a quota 30. E aver diversificato comprando la Kraft anni
addietro non e' servito a molto.

I soldi continuano a farli soprattutto con le Marlboro.

Fanno i soldi, ma collezionano cause e problemi. E malati.
Cosi' un altro settore gigantesco dell'industria a stelle
e strisce e del modello di sviluppo del dopoguerra, si
avvita in una situazione senza via d'uscita. Insieme alla
crisi del panino (Mc Donald's Coca e Pepsi) e a quella
di Topolino.

E stavolta il marketing non bastera'.






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