di Francesco Carlà

Il giovane Suzuki e l'Italia

del 10/01/2004
di Francesco Carlà

Il giovane Suzuki e l'Italia

Bentornati!

In questi giorni festivi ho ricevuto
moltissimi vostri auguri e regalini
assortiti e graditi, nel Simulmondo e sulla
Terraferma, e ringrazio tutti.

Ho anche ricevuto questa arguta e-lettera.

-Pietro Iodice
Ti mando una storiella contenuta in una
tua newslettera di qualche tempo fa,
che mi e' capitato di rileggere.

Francesco, non trovi sia giunto il 'Parmalat
momento' di aggiornare il finale per l'anno 2003?

-Il giovane Suzuki e l'America

Era il primo giorno di scuola. Un nuovo studente di nome
Suzuki, il figlio di un uomo d'affari giapponese,
cominciava a frequentare la
quarta elementare in una scuola degli Stati Uniti.

L'insegnante disse:

- Iniziamo col ripassare un po' di storia americana:
chi disse 'Datemi la liberta' o datemi la morte'?

Il prof vide davanti a se' un mare di facce inespressive.
Tutte meno una. Il piccolo Suzuki, infatti, rispose
con sicurezza:

- Patrick Henry, nel 1775!

- Molto bene! E chi disse invece "Il governo della gente,
dalla gente, per la gente, non dovra' sparire dalla terra"?
- chiese ancora l'insegnante.
Ancora una volta, nessuno degli studenti della classe
accenno' a rispondere. Solo Suzuki, con prontezza, esclamo':

- Abramo Lincoln, nel 1863!

L'insegnante, a questo punto, rimprovero' la classe:
- Ragazzi, dovreste vergognarvi. Suzuki, che e' nuovo del nostro
Paese, conosce la nostra storia piu' di voi!
Dal fondo della classe si udi' allora un commento smorzato:

- Fuck off i Giapponesi!

- Chi l'ha detto??? - chiese l'insegnante strabuzzando gli occhi.

Suzuki alzo' la mano:
- Lee Iacocca, nel 1982!
A quel punto, uno studente in fondo all'aula disse:

- Mi viene da vomitare!

L'insegnante, fissando i ragazzi, chiese loro:
- Ma bene! Chi l'ha detto?
E ancora Suzuki rispose:
- George Bush al Primo Ministro Giapponese, nel 1991, durante una
cena di gala!
Furioso, disgustato da tanta secchionaggine, un altro studente
grido' allora:

- Ah si?!? Suck it!

Suzuki balzo' fuori dal banco alzando il braccio e grido'
all'insegnante:

- Questa frase l'ha detta Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997!
Preso da un accesso d'isterismo, qualcuno tra i ragazzi grido':
- Merdina! Se dici ancora qualcosa ti ammazzo!
E Suzuki, freneticamente, grido' a pieni polmoni:

- Frase pronunciata da Gary Condit a Chandra Levy nel 2001!!!

L'insegnante svenne. Mentre la classe si raccoglieva intorno
all'insegnante steso sul pavimento, qualcuno disse:
- Shit, siamo nei guai fino al collo!!!
E Suzuki:

- Questa l'ha detta Arthur Andersen nel 2002!

==Carla'
Visto che nel 2003 ci sono stati scandali
un po' dappertutto, comprese Olanda e Italia,
si potrebbe anche concludere che 'Tutto il
mondo e' paese'.

Ma il caso Parmalat porta a considerazioni diverse.

1 Il fattore tempo: i manager della Enron hanno
fatto tutto in una manciata di mesi, non negli
oltre 10 anni usati dagli ex-amministratori Parmalat;

2 Il fattore economia: quelli della Enron operavano
sul mercato Usa ed erano la settima azienda americana.
Quelli di Parma erano ottavi in Italia,
ma sono riusciti a fare un danno quasi uguale.

Nessuno li ha disturbati per anni e anni.

In piu', mentre in America e altrove, finivano
nei guai societa' di settori in gravissima crisi,
come nel caso dell'energia e delle telecomunicazioni,
in Italia sono crollate fabbriche di latte e
salsa di pomodori. Altro che Simulmondo.

Cosa aggiungerebbe il nostro amico Suzuki? E voi?

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