di Francesco Carlà

La Finanza Democratica 2004

del 17/01/2004
di Francesco Carlà

Altro scandalo nei fondi d'investimento Made in Usa.

In complicita' con i brokers, i gestori
di molti Mutual Funds (i nostri fondi comuni)
facevano affari e lucravano indebitamente,
a spese dei clienti, movimentando senza
ragione i fondi stessi per generare commissioni.

Che poi spartivano.

Si profilano altri arresti e condanne,
come quella, 10 anni di reclusione, che
attende il direttore finanziario di Enron.

E da noi?

Ricordate la domanda (retorica) che vi facevo
spesso, due o tre anni fa, ai tempi degli
scandali di Arturo Andersen e di WorldCom?

Possibile che da noi sia tutto regolare?

Gli scandali Cirio e Parmalat, intrecci
terrificanti tra disastri sul mercato,
ambizione calcistica, vampirismo politico
e iperfusione bancaria, hanno risposto in
modo molto esauriente alla mia sommessa questione:

No da noi non era affatto tutto regolare.

Ed e' tutto regolare nei fondi d'investimento
Made in Italy? Speriamo. Dico speriamo perche'
mi piacerebbe esserne sicuro.

Vedremo.

Una cosa e' certa: l'investitore italiano, gia'
dal 1998, aveva davvero bisogno della Finanza
Democratica e purtroppo non lo sapeva o non lo
capiva. Il ghiacciaio dei BOT, che si scongelava
per via dei tassi in calo costante, e' diventato
l'iceberg contro cui il Titanic del risparmiatore
fiducioso e' andato a spiaccicarsi. E sulle
scialuppe di Parmalat e Cirio sono davvero in troppi.

Che fare adesso?

Io sono convinto piu' che mai che sia falsa
l'alternativa tra 'investitore fai da te' e
'investitore gestito' da chi quasi sempre ha
troppi conflitti d'interesse. Il fai da te va
benissimo per chi ha abbastanza esperienza e
competenza. Per gli altri dovra' nascere, come
gia' esiste in Inghilterra ed America, la figura
dei 'consiglieri finanziari indipendenti'.

Professionisti che consigliano, ma non vendono nulla.

Ne ho (abbiamo) parlato anche di recente ad
una conferenza dell'Anasf, l'associazione dei
promotori finanziari, con Elio Conti Nibali,
(presidente) e Luciano Liccardo (coordinatore
del Triveneto). Una giornata molto illuminante
anche per me: ho capito definitivamente che i
promotori finanziari hanno due anime, sono due
mondi che lottano tra di loro.

Una frattura anche generazionale e professionale.

Possono i promotori finanziari diventare i
consiglieri indipendenti della Finanza Democratica
e guidare i loro clienti in questo ambiente
difficile e spesso anche ostile? Vogliono diventarlo?

Alcuni si e altri no.

Ps. Volete seguirmi Ogni Giorno mentre Compro o Vendo
e sapere quali societa' ho in portafoglio adesso
e quali azioni sono su di oltre il 30% da novembre?

Iscrivetevi subito alla mia Newslettera Premium
In BORSA con CARLA' cliccando qui:

www.finanzaworld.it/NLPremium.asp?go=1a

Vi offro una prova GRATIS di 15 giorni se cliccate qui:

www.finanzaworld.it/NlPremium.asp






Segnala questo articolo ad un amico