di Francesco Carlà

Affari nostri: Il trapano americano

del 24/07/2004
di Francesco Carlà

Trapani vanno e trapani vengono.

Il simbolo di come vanno le cose in Italia
e negli Stati Uniti, potrebbe stare proprio
in quei modesti utensili per il fai da te
anni settanta: in Italia Stayer smobilita,
in America Black & Decker trionfa.

Al trapano Usa dedicavo una newslettera due anni fa.

Il 14 marzo del 2002 la Black & Decker veleggiava
a 46 dollarucci al pezzo e la sua storia, e
naturalmente i suoi numeri, mi avevano colpito.

Oggi a 67$ per azione vale la pena di tornarci su?

'Se dico 'trapano' che cosa vi viene in mente?

Esatto, Black&Decker (nyse-bdk). Smile. La notizia e'
che il 58enne boss della leggendaria marca di trapani
e affini, Nolan Archibald, si e' autoridotto del 32%
il bonus per il 2001 perche' l'azienda non ha raggiunto
i risultati che erano stati previsti.

Niente fazzoletti: 850.000$ invece di 1.25 milioni$.

Ma la cosa interessante e' che Black&Decker non e'
andata mica male nel 2001: 108 milioni di dollari
di profitti netti, giu' nettamente rispetto ai 282
milioni di $$$ del 2000, ma saltati fuori in un anno
di economia in frenata e in recessione.

Si vendono un sacco di trapani in giro per il mondo...

Per la precisione, nel 2001, se ne sono venduti per
la simpatica sommetta di 4.33 miliardi in dollari.
Naturalmente non solo trapani, ma attrezzi elettrici
in generale e sistemi di chiusura assortiti.

Black&Decker e' un cult del fai da te.

Talmente cult che un bel po' di anni fa, alcuni
buontemponi livornesi usarono proprio il trapano
made in Usa, per confezionare alcune discutibilissime
sculture di pietra che fecero passare per aabbonatici
Modigliani. Il bello e' che sommi critici d'arte
li presero per buoni.

Potenza del trapano americano.

Nelle ultime 52 settimane le azioni Black&Decker hanno
oscillato tra i 28 dollari e i 50, fino ai 48 e spicci
di ieri. Il fatto e' che potrebbero beneficiare della
ripresa economica: torna la voglia di fare e costruire
e ci vogliono gli attrezzi, e Wall Street ha preso
molto bene anche la correttezza del management, boss
in testa, che si e' autoridotto il premio e ha fatto
risparmiare l'azienda.

In tempi di manager rapaci e allegri non e' mica poco.'

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