di Francesco Carlà

Affari nostri: 5 ragioni per stare con i Vincitori

del 25/09/2004
di Francesco Carlà

La newslettera che state per leggere ha 30 mesi.

In quel momento sembrava che la caduta delle
borse non dovesse mai piu' arrestarsi. Molti
pensavano che nessun settore e nessun titolo
potesse fare eccezione, per nessun motivo.

Io invece consigliavo di stare con i Vincitori.

-Martedi' 9 aprile 2002

Molti Fwiani mi chiedono un altro dei miei vademecum.

Si ricordano, bonta' loro, delle newslettere del 1999,
regolette generali di cautela e metodo per evitare di
beccare gli Orsi sul muso e cercare di cavalcare i Tori.

Pensa che ti ripensa mi e' venuta in mente qualche idea.

-5 ragioni per stare con i Vincitori

1 Perche' sono finiti i sogni

Dopo l'esplosione delle bolle blu ci sono
molti meno 'avventurosi' in giro; dico
'avventurosi', ma potrei dire 'signore Puddu',
insomma speculatori della domenica che credono
a tutto quello che sentono dire.

Le societa', per salire in alto di nuovo, hanno
bisogno di esprimere fondamentali forti, oltre che
speranze. Cioe' hanno bisogno di essere dei Vincitori.

2 Perche' le bolle scoppiano ma i Vincitori restano

Nel periodo 1980/1984 Wall Street ebbe un'altra
grande stagione di tech-euforia: la Pc Revolution.

In quell'epoca centinaia e migliaia di piccole e medie
societa' entrarono in borsa con il solito strumento
della IPO, l'offerta pubblica di vendita di azioni
tanto popolare negli anni scorsi.

Il 95% di quelle societa' non esiste piu', mentre
il restante 5% ha prodotto tutto il boom e il valore
di societa' come Dell, Apple e Microsoft.

3 Perche' molti Vincitori si scoprono adesso

Non e' facile distinguere i Vincitori dai perdenti
quando tutti sembrano Vincitori. Nei primi anni
ottanta avreste fatto fatica a scegliere tra Apple
e Commodore. In Italia il successo del Commodore 64
era mooolto piu' grande di quello dell'Apple 2.
Poi la Commodore e' sparita e la Apple no.

I Vincitori si scoprono quando il gioco si fa duro,
quando i debiti crescono e i capitali non si trovano.

4 Perche' anche i Vincitori ci mettono un po' ad esserlo

Essere e restare Vincitori non e' facile. Pensate
che nel Dow Jones (l'indice piu' famoso del mondo,
quello che comprende le 30 societa' piu' capitalizzate
di Wall Street) c'e' una sola societa' che c'era
gia' prima del crash del 1929: General Electric (Nyse-GE).

IBM (nyse-IBM) fece il suo ingresso 'solo'
nel 1932. Microsoft, la migliore IPO degli ultimi
20 anni insieme a Cisco, ha impiegato piu' di 5 anni
per ottenere un rialzo di 20 volte, rispetto al suo
prezzo del 1986.

Anche il Cannibale ci ha messo un po', e quindi state
attenti alle IPO degli anni 1995/2001: li' in
mezzo ci sono di sicuro dei Vincitori occulti.

5 I Vincitori sono pochi ed e' giusto cosi'

Mettete i campionati di calcio: la maggior parte
degli scudetti li hanno vinti tre societa':
Juventus, Inter e Milan.

E la stessa cosa succede in tutti gli altri
campionati europei: In Inghilterra, Liverpool
e Manchester. In Germania, il Bayern. In Olanda,
l'Ajax. In Spagna, Real e Barcellona.

Idem ai mondiali: Brasile, Italia, Germania,
e Argentina hanno vinto quasi tutti i campionati.
I Vincitori sono pochi ed e' normale cosi'.

Un vero Vincitore e' la tua squadra di calcio: non si cambia mai.

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