di Francesco Carlà

Affari nostri: La GM e lo schema Ponzi

del 24/10/2005
di Francesco Carlà

Scrivevo la newslettera che segue il 28 ottobre del 2002.

Tre anni fa mi pareva gia' abbastanza chiaro che
il problema principale dell'economia americana ed
occidentale in genere, fosse ritrovare competitivita'
industriale sotto le sfide cinesi ed asiatiche.

Ma se i mali erano certi le ricette per curarli molto meno.

Le aziende tradizionali, che io chiamavo dinosauri
della Terraferma, non avevano nessuna
intenzione di riconoscere i problemi e li 'curavano'
con medicine finanziarie, tipo il ricorso all'indebitamento
massiccio, con la scusa dei tassi di interesse contenuti.

Ed insegnavano ai consumatori occidentali a fare lo stesso.

Con il bel risultato che, tre anni dopo, grandi aziende come
la General Motors, dopo aver drogato il mercato dell'auto
vendendole con interessi bassissimi, adesso vogliono
venderle con 500 dollari di buoni benzina in regalo.

Un vero schema Ponzi come quello della newslettera di tre anni fa.

Nel frattempo la Toyota e gli altri produttori che puntano
sulla qualita' e non sul marketing o sulla finanza, trionfano
ovunque mentre GM, Ford e i grandi e medi produttori
europei, arrancano.

Buona lettura.

Lo schema Ponzi e i Vincitori

Sapete tutti cos'e' lo schema Ponzi vero?

Un tizio di Parma, emigrato in America all'inizio
del secolo scorso, voleva fare i soldi a tutti i costi.
Aveva scoperto che certi valori postali europei
potevano essere convertiti in dollari con un forte
profitto. Un arbitraggio.

Per finanziare il business invento' lo Schema.

Comincio' a farsi prestare soldi promettendo di restituirli
maggiorati di un fortissimo interesse entro pochi mesi.
Uno strozzinaggio al contrario. Ma, a sentire Ponzi,
interessi cosi' alti erano resi possibili dall'operazione
sui bolli.

Invece erano i capitali nuovi che pagavano i riscatti.

La fine della storia la sapete gia': i media dell'epoca
si interessarono a questo curioso tipo di 'finanziere'.
I risparmiatori preoccupati chiesero indietro i soldi e
lo schema crollo' sotto i colpi dei riscatti.

Di arbitraggi sui bolli, ovviamente, nemmeno l'ombra.

Lo schema Ponzi e' alla base di quasi tutti i
sistemi di marketing multilevel e di recente e' tornato
alla ribalta per le vicende sollevate da Striscia la
notizia a proposito di Tucker.

Funziona sempre allo stesso modo e allo stesso modo crolla.

Ponzi mori' povero e in disgrazia dopo essere tornato
in Italia e aver trovato perfino lavoro sotto Mussolini.
Ma il suo schema e' ancora in giro e molta dell'economia
dei consumatori americani ci somiglia pericolosamente.

Si indebitano per pagare i loro debiti.

Leggevo statistiche recentissime sul credito al consumo
negli Stati Uniti: c'e' un vero boom di richieste,
sembra che l'economia tiri come una dannata. E sembra
che nessuno abbia perso nulla nell'esplosione delle mille
bolle blu delle borse che hanno falcidiato i fondi.

Sembra, ma non e'.

Vi ho detto molte volte che l'economia mondiale dipende
tantissimo dai consumatori occidentali. In Usa due terzi
del sistema si regge sulla voglia degli americani di
spendere.

Fino a quando ce la faranno?

Greenspan, Esorcista un po' in crisi, ha messo in moto
la leva monetaria, e ha fatto crollare i tassi d'interesse
per aiutare i consumatori e le aziende a finanziarsi.
I risultati non sono buonissimi: molte industrie ormai
lavorano per 'comprare fatturato' e non perdere quote di
mercato. Come le auto che si vendono ad interessi zero.

Ma i debiti dei consumatori crescono ugualmente.

In questa situazione cash is king, i soldi in tasca,
o in impieghi a brevissimo, fanno stare piu' tranquilli
di qualunque investimento e le aziende dei Vincitori
navigano nella cassa, tipo Cisco oppure Dell o Microsoft.

Sullo sfondo lo spettro della deflazione.

Per questo e per molti altri motivi, tra cui un possibile
calo del dollaro nei prossimi mesi, non mi fido troppo
degli indici (Dow, Mib, Nasdaq, S&P etc), che rappresentano
anche i perdenti, e sto al caldo solo con i Vincitori.

Perche' hanno tutti gli strumenti per difendersi e crescere.
E creare ricchezza vera.

Non come quella dello schema Ponzi.


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+7% +5% +1,40% +1,30% -4% -4% -11%
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