di Francesco Carlà

Affari nostri: Ricchi e Intelligenti

del 6/02/2006
di Francesco Carlà

Carissimi Fwiani,

Il 28 gennaio 2005 usciva questo mio articolo
su InvestitoreIntelligente, il nostro premium
dedicato agli investitori che vogliono diventare
ricchi in esperienza e denaro e raggiungere la
felicita' finanziaria.

Nel 2005 il portafoglio di InvestitoreIntelligente ha
prodotto una crescita del 16% (a cui va aggiunto
il 13% dell'apprezzamento del dollaro) contro solo il
3% di S&P 500.

Le riflessioni che state per leggere sono
dedicate ad alcune questioni chiave dell'investimento.

Buona lettura a tutti.

-Ricchi e Intelligenti

'In questi giorni sto rileggendo, per l'ennesima
volta, il classico dei classici dei volumi
sull'investimento razionale:

The Intelligent Investor di Ben Graham.

A parte il bellissimo titolo, che a
FinanzaWorld abbiamo deciso di usare per
il nostro secondo Premium,
ci sono molti ottimi motivi per
i quali questo libro, pubblicato nel 1947,
debba essere letto anche oggi.

Vorrei riassumere i 3 principali:

1 La distinzione tra Investitori e speculatori;
2 La definizione dell'investimento Value;
3 Il comportamento dei mercati e il nostro.

Vediamo insieme queste 3 fondamentali faccende.

1 La distinzione tra Investitori e speculatori:
Un investitore e' fondamentalmente un
operatore, privato o istituzionale, che
usa i suoi denari per comprare una porzione
di proprieta' di una societa' e si chiede
sempre perche', e a che prezzo.

Uno speculatore invece e' interessato solo
all'andamento del prezzo dell'azione che
rappresenta quella societa' in borsa.

Il primo vuole che quella societa' cresca;
Il secondo vuole che quell'azione salga.

2 La definizione dell'investimento Value:
Un investimento e' Value quando, dopo un'
opportuna analisi fondamentale, il prezzo
della proprieta' che si acquista investendo
il proprio denaro, e' inferiore, di un
margine di sicurezza, al valore degli
asset tangibili che le azioni rappresentano.

Spendiamo 70 per avere subito 100
anche se il mercato al momento non
lo riconosce.

Lo fara'.

3 Il comportamento dei mercati e il nostro:
Questa e' forse la lezione piu' importante
e piu' indimenticabile contenuta negli
insegnamenti di Ben Graham:

Visto che non puoi controllare il comportamento
dei mercati, controlla il tuo comportamento.

Graham ha influenzato e continua ad
influenzare generazioni di investitori
ed e' stato il maestro di Warren Buffet,
considerato unanimemente il piu' grande
investitore di tutti i tempi.

Ma veniamo alla mia domanda: i tempi cambiano?

Mi spiego meglio: un libro come The Intelligent
Investor e' ancora oggi un testo per investire,
o e', come Reminiscences of a stock operator,
di Edwin Lefevre del 1923, solo un interessante
testo di storia indiretta di Wall Street?

Un po' una cosa e un po' l'altra.

Secondo tanti, i mercati finanziari oggi
sono assai piu' efficienti che non ai tempi
di Graham.

Perche', sostengono, e' molto piu' difficile
coglierli impreparati sul valore di una
societa' e dei suoi asset.

In piu', insistono, la differenza tra
speculatori ed investitori e' sempre meno
netta, da Internet in poi.

Non potrei essere meno d'accordo con loro
e non potrei essere piu' d'accordo con Graham:

Ed ecco perche':

1 Essere Investitori e non speculatori:

E' sempre fondamentale ricordarsi che
il nostro obbiettivo e' moltiplicare
i denari che risparmiamo e difenderli
dall'inflazione nel tempo.

Per mantenere e migliorare il nostro tenore di vita.

E questo si ottiene solo ragionando
e comportandosi da Investitori, mirando
ad evitare perdite nel breve termine,
e ad accumulare percentuali di interesse
sul nostro investimento, mese dopo mese,
anno dopo anno.

Lasciando agire la magia dell'interesse
composto che Einstein definiva un
vero 'miracolo' della matematica.

Avere sempre una mentalita' da Investitore.

2 Capire bene l'investimento Value:

I detrattori di Graham sostengono che
e' impossibile, o comunque molto molto
difficile per un piccolo investitore:

a) Capire quando una societa' e' sottovalutata;
b) Trovare una di queste societa' sul mercato.

Purtroppo per i detrattori non e' affatto cosi'.

Un piccolo investitore ha invece molti
vantaggi rispetto ad un gestore professionale
che non a caso nove volte su dieci perde
nei confronti del mercato.

Deve solo dedicare ai suoi investimenti
un po' di tempo e attenzione, informarsi
e studiare le sue societa'.

Come farebbe per una casa che vuole comprare.

Stiamo parlando del nostro denaro,
anzi, di piu', stiamo parlando del
nostro attuale e, soprattutto, futuro,
livello e qualita' di vita.

Le societa' sono spesso mal valutate.

Pensate, per esempio, a quante aziende
sopravvalutate c'erano nel 1999 e nei
primi mesi del 2000 al Nasdaq o al
Nuovo Mercato.

E quante erano sottovalutate alla fine del 2002.

Oppure pensate alla 'mia' Marvel,
che ho pagato poco piu' di 2 dollari
nell'ottobre del 2001 e che ho
rivenduto alla fine di aprile del 2004
con un profitto del 1110%.

Come ho fatto a capire che fosse sottovalutata?

Mi sono ricordato degli insegnamenti
di Graham e ho fatto un po' di conti.

Poi ho fatto le somme e ho investito.

All'epoca Marvel aveva assai meno di 200
milioni di dollari di market capital,
la capitalizzazione sul mercato.

Oggi e' a quota 1.77 miliardi.

E la nuova Marvel e' gia' da qualche
parte, aspetta che gli investitori
intelligenti si rendano conto della
sua sottovalutazione e decidano di
di diventarne azionisti.

In attesa che il mercato la scopra.

3 Migliorare il nostro comportamento finanziario.

Questo e' un insegnamento immortale
di cui abbiamo tutti bisogno. Graham dice,
in sostanza, che il nostro rapporto con il
denaro e con gli investimenti, e i nostri
risultati, dipendono dal nostro comportamento.

NON da quello dei mercati.

Se sappiamo quello che facciamo,
se capiamo in cosa, perche' e a
che prezzo investiamo, non possiamo
sbagliare e il nostro patrimonio crescera'
regolarmente nel tempo.

I tempi, su questo almeno, non cambiano mai.'

A presto,
Vs. Francesco Carla'


Informazione pubblicitaria

Il portafoglio di InvestitoreIntelligente
sta facendo queste performances
(dati aggiornati al 6/02/2006):

+191% +84% +67% +58% +39% +36% +30%
+29% +15% +8% +7% +4% +2% -4% -11%

Ed ecco l'andamento dei titoli dall'inizio
del 2006:

+14% +12% +10% +10% +8% +5% +5%
+4% +2% +1% +1% +1% -1% -3% -4%

Non perdere gli ulteriori rialzi
che i titoli possono avere:

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