di Francesco Carlà

Affari nostri: Quand'e' che il prezzo e' giusto?

del 13/02/2006
di Francesco Carlà

Carissimi Fwiani,

Questa settimana voglio parlarvi di un tema
che considero molto importante, per imparare
ad investire bene e senza incubi notturni:

Giudicare il prezzo di una societa' e di una azione.

I mercati finanziari sono gli unici che funzionano
al contrario:

Tutti corrono a comprare quando i prezzi
salgono. Nessuno vuole comprare quando
i prezzi scendono.

Ma quand'e' che il prezzo e' giusto?

Quello che state per leggere e' un mio
scritto sul tema, uscito un anno fa su
InvestitoreIntelligente, il nostro
premium per tutti gli investitori lungimiranti:
www.finanzaworld.it/NLInvestitoreIntelligente.asp

Buona lettura.

-Affari nostri: Quand'e' che il prezzo e' giusto?

'Comprereste una casa senza confrontare i prezzi?

Una casa, un'auto e spesso anche televisori,
elettrodomestici, oggetti che magari costano
meno di 1000 euro: prima di comprare qualsiasi
cosa che abbia un prezzo, quel prezzo viene
sottoposto a riflessioni, confronti, ricerche,
magari anche su Internet, dove regna Google.

Ed e' giustissimo che sia cosi'.

Ma siete sicuri di fare la stessa cosa prima
di investire sul mercato mobiliare, quindi in
azioni e in obbligazioni?

Nei mercati finanziari accadono cose strane:

1 Spesso si compra senza badare al prezzo;
2 Spesso si compra quando il prezzo e' piu' alto.

Ne volete una prova?

A dicembre del 1999, con le borse e gli
indici ai massimi storici in tutto il mondo
e dopo 10 anni di Toro scatenato, tutti
si affannavano a comprare ancora, d'impulso,
e senza badare al prezzo.

Era solo un momento di follia da mille bolle blu?

No, e' una cosa che succede da sempre
nei mercati finanziari e continua a succedere
anche oggi. Perche' accade? Perche' le persone
investono senza badare al prezzo.

Ne volete una prova?

Poco fa ho citato Google. Bene, le azioni
del motore di ricerca sono vendute a circa
200 dollari l'una, piu' del doppio del valore
a cui sono state quotate al Nasdaq qualche
mese fa (85 dollari) e il prezzo dei titoli
indica un rapporto P/E, cioe' tra prezzo
ed utili della societa' pari a circa 140,
cioe' 10 volte piu' caro della media del
P/E delle 500 societa dell'S&P 500.

Un prezzo davvero caro no?

Dipende, dicono alcuni. Potrebbe non esserlo
troppo se Google riuscisse, come e' successo
a Microsoft, ad eBay e ad altri SuperIperVincitori,
a mantenere per qualche anno il suo mostruoso
attuale tasso di crescita dei ricavi e dei
profitti, rendendo quindi piu' umano il P/E
e gli altri indicatori del valore aziendale.

Ecco, da questo 'dipende', nascono i problemi.

Mi spiego: mentre il prezzo di una casa,
di un'auto, o di un frigorifero e' abbastanza
semplice da valutare e paragonare, quello
di una societa' puo' esserlo molto meno.

Almeno questo e' quello che vogliono farvi
credere. E ovviamente vogliono farvelo credere
per interesse: se valutare il prezzo di una
societa' e' davvero cosi' complicato, allora
avete bisogno di chi lo fa per voi.

Non e' cosi' nemmeno un po'.

Torniamo a Google e guardiamo meglio la sua
etichetta del prezzo. E' piu' che evidente,
come vi raccontavo, che attualmente il motore
di ricerca venga venduto come se fosse matematico
che il suo dominio della pubblicita' on line,
e della ricerca sulla rete e nel Simulmondo, sia
destinato a protrarsi per i prossimi venti anni.

Ma e' sicuro che Microsoft e Yahoo! siano d'accordo?

Insomma chi compra oggi Google lo fa senza
badare al prezzo, non compra il business e
le sue prospettive razionali e prevedibili,
con rispetto delle probabilita' statistiche
e dei rischi, ma specula sull'azione supponendo
di trovare qualcuno, in futuro, disposto a
pagare i titoli di Google piu' di quanto li
ha pagati lui.

Se non la trova sono guai per lo speculatore.

Un InvestitoreIntelligente non specula mai.
Per questo combatte, anche dentro se stesso
o forse soprattutto, le due tendenze piu'
pericolose del comportamento umano rispetto
ai mercati finanziari:

1 Comprare senza badare al prezzo;
2 Comprare quando il prezzo e' piu' caro.

Nel prossimo numero di InvestitoreIntelligente
continuero' questo discorso raccontandovi
come si fa a combattere queste tendenze
distruttive e come si capisce quando un
prezzo e' giusto e non e' caro.

Non e' complicato come vi fanno credere.'

A presto,
Vs. Francesco Carla'


Informazione pubblicitaria

Il portafoglio di InvestitoreIntelligente
sta facendo queste performances
(dati aggiornati al 10/02/2006):

+163% +72% +64% +51% +43% +31% +35%
+29% +15% +8% +2% +1% -2% -4% -14%

Ed ecco l'andamento dei titoli dall'inizio
del 2006:

+13% +9% +7% +7% -5% +5% +3%
+3%+3% +2% +1% -6%-5% -3%-1%

Alcuni titoli sono calati in quest'ultimo
periodo e potrebbe essere un buon momento
per prendere posizione.

Non perdere gli ulteriori rialzi
che i titoli possono avere:

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