di Francesco Carlà

Affari nostri: Il Traduttore

del 24/07/2006
di Francesco Carlà

Carissimi Fwiani,
A volte mi sento un traduttore. Prendo testi
economici e finanziari (la scienza triste) e
cerco di capirli e trasformarli in una lingua
per tutti. Anche perche' quasi sempre gli
economisti e i finanzieri, per ragioni assortite,
non hanno voglia di farsi capire.

Mettete Padoa Schioppa ieri, in un'audizione al Senato:

-Spesa e patrimonio: "Per troppo tempo non si sono fatti, ma fare i
conti ha già un significato importante. Cerchiamo di rimediare ad una
situazione molto grave dei conti", ha detto. Per risanare la finanza
pubblica - ha aggiunto il ministro - è necessario "operare sulle
entrate ed agire sulla spesa. Non bisogna illudersi di intervenire su
patrimonio". Che vuol dire? 1 Tremonti non
era un granche' come ragioniere. 2 Da vendere
non c'e' piu' quasi niente a meno di non cominciare
a pensare agli Uffizi. Bisogna tagliare le spese.

-Cartolarizzazioni: "sono una operazione finanziaria come altre" che,
comunque sia fatta, comporta "molto spesso un elemento di acquisizione
immediata di liquidità, di cespiti o flussi di reddito che non
sarebbero liquidi altrimenti" e questo costituisce "una possibile
tentazione", ha detto. Da questo punto di vista, le cartolarizzazioni
"dovrebbero essere maneggiate con molta oculatezza e non sono sicuro
che questo sia sempre avvenuto". In sintesi: 1 Tremonti ha
cartolarizzato
un sacco di roba a casaccio. 2 Gli hanno dato un
bel po' di soldi, ma non si sa che fine abbiano fatto.

Bel mestiere il traduttore, no?


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-Repubblica.it
Il processo di privatizzazione di Eni ed Enel al momento non farà
passi ulteriori, per evitare che le due società corrano rischi di Opa.
Lo ha detto il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa nel corso
di un'audizione tenuta questo pomeriggio al Senato. Al contrario,
potrebbe esserci l'ingresso di privati in altre partecipate, in
particolare nelle Ferrovie e alle Poste.

Enel ed Eni al limite. Per Enel e Eni "la partecipazione dello Stato è
giunta al limite al di sotto del quale queste aziende sarebbero
sottoposte al rischio di un'offerta pubblica di acquisto", ha spiegato
Padoa-Schioppa.

I privati in Poste e Ferrovie. Per Ferrovie e Poste Italiane c'è "la
possibilità dell'ingresso di capitale privato" così come accaduto
prima per altre aziende a proprietà statale, ha detto il ministro
dell'Economia. L'ingresso dei privati, ha aggiunto, "ha un suo
significato" non solo perchè si traduce in un incasso per lo stato ma
anche perchè "introduce ulteriore logica di conformità al mercato e di
governo delle imprese che può essere positiva".

Partecipazioni statali ancora valide. Apertura al mercato non
significa però che sia da accantonare il sistema delle partecipazioni
statali, ha spiegato Padoa-Schioppa. "La tradizione migliore del
sistema delle partecipazioni statali va riconosciuta - ha detto in
Senato - ha dotato l'Italia di una forza industriale in settori in cui
era praticamente assente e ha creato delle generazioni di dirigenti
industriali che nel settore privato sarebbe stato difficile
concepire". Purtuttavia, "dobbiamo però anche riconoscere che c'è
stata una fase di decadenza, di perdite, di commistioni con il sistema
politico".

Necessario intervento sulla spesa. Il ministro dell'Economia ha poi
ribadito la necessità di un intervento sulla spesa, per risanare i
conti: "Per troppo tempo non si sono fatti, ma fare i conti ha già un
significato importante. Cerchiamo di rimediare ad una situazione molto
grave dei conti", ha detto. Per risanare la finanza pubblica - ha
aggiunto il ministro - è necessario "operare sulle entrate ed agire
sulla spesa. Non bisogna illudersi di intervenire su patrimonio".

Cautela nelle cartolarizzazioni. Il ministro dell'Economia
nell'audizione al Senato ha anche espresso qualche perplessità su un
uso 'massiccio' delle cartolarizzazioni: "sono una operazione
finanziaria come altre" che, comunque sia fatta, comporta "molto
spesso un elemento di acquisizione immediata di liquidità, di cespiti
o flussi di reddito che non sarebbero liquidi altrimenti" e questo
costituisce "una possibile tentazione", ha detto. Da questo punto di
vista, le cartolarizzazioni "dovrebbero essere maneggiate con molta
oculatezza e non sono sicuro che questo sia sempre avvenuto".

Risparmio, vigilanza rigorosa. "Credo che una delle modifiche più
importanti sia quella di completare l'applicazione rigorosa della
vigilanza secondo finalità: la vigilanza sulla stabilità alla Banca
d'Italia e quella sulla trasparenza e la correttezza del mercato alla
Consob", ha detto ancora Padoa-Schioppa nel corso dell'audizione al
Senato.

A presto,
Vs. Francesco Carla'






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