di Francesco Carlà

Tre buoni propositi per il 2007

del 2/01/2007
di Francesco Carlà
Mi pare di vedervi: la bottiglia dello spumante
(italiano mi raccomando) nella destra; la sinistra
e' gia sul tappo e mancano davvero pochi minuti
alla mezzanotte.

E' il momento giusto per i pensieri positivi per l'anno nuovo.

"Va bene. Infatti ormai ci conosciamo da tanto
e ci hai aperto gli occhi su tante cose. Puoi aiutarci
con tre buoni consigli per i nostri soldi nel 2007?"

Ecco il primo proposito: Controllate la vostra banca.

Un po' piu' di un anno fa, si scopriva che Fiorani e
soci avevano la simpatica abitudine di infilare negli
estratti conto dei clienti, spese e balzelli di pura
fantasia. Ma, senza arrivare a queste truffe, ci sono
tante cose da controllare e discutere con le banche.

Per esempio le spese e, soprattutto, gli interessi sui soldi
che tenete in conto corrente. Se avete un conto on line
ricordatevi di controllare le condizioni almeno ogni
mese. Potreste scoprire, con raccapriccio, di avere
interessi inferiori all'uno per cento.

Trentamila euro medi sul conto corrente che se
ne stanno li' all'uno per cento, diventano in
trent'anni poco piu' di quarantamila. Al tre per
cento, che e' quanto possono darvi in questo
momento, diventano quasi settantaduemila. Mille
euro in piu' per trent'anni di seguito. Buttali via!


Il secondo proposito: Spendete quello che potete.

Tutti vogliono farvi consumare e spendere. Anche,
e soprattutto soldi che non avete, per comprare
cose che probabilmente non potete permettervi.

Non fatelo. Vi toccherebbe poi lavorare ancora di piu'
per rincorrere rate e bollettini, magari per oggetti
e Premium che non vi servivano affatto e che avete
comprato solo vittime di impulsi e desideri irrefrenabili.

Nel 2007 decidete di essere voi a comandare sul denaro
e non il denaro a dominarvi, come al solito.


Il terzo proposito: Cominciate a risparmiare.

Il prossimo anno dev'essere finalmente quello buono.
Organizzatevi per risparmiare in automatico, e' l'unico
modo che funziona sul serio. Fatevi accreditare su un
conto corrente almeno il dieci o il quindici per cento
di quanto guadagnate ogni mese. Automaticamente.

Appena il gruzzolo cresce, investitelo e continuate
a fare cosi' per i prossimi trent'anni. Se siete
giovanissimi, anche di piu'. Quattromila euro all'
anno di risparmi, indicizzati ed investiti all'otto
per cento medio, diventeranno quasi 900.000 euro.
Una vera pensione integrativa.

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Buon anno a tutti, Vs. Francesco Carla'.




Chi e' Francesco Carla'

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