di FinanzaWorld staff

Tecnologia e natura: il danno e la beffa

del 18/04/2007
di FinanzaWorld staff

Il cellulare sconvolge
la natura.

Da una recente ricerca
condotta da un gruppo
di scienziati della
Landau University,
l'inspiegabile scomparsa
delle api impollinatrici
sarebbe da attribuire
alle emissioni elettromagnetiche.

Quest'ultime, infatti,
causerebbero la perdita di
orientamento delle api
impollinatrici interferendo
con il loro "sistema di
navigazione".

Il fenomeno si è verificato
principalmente negli Usa
estendosi in seguito anche
in Europa.

L'Indipendent riferisce
che la questione preoccupa
molto gli esperti che temono
la totale scomparsa degli
insetti interrompendo
così il ciclo biologico
di molti raccolti.

Una grande compagnia telefonica
ha da poco tempo mandato
in onda uno spot pubblicitario
in cui Diego Abatantuono
cerca di aiutare la "figlioletta"
nei compiti a casa trovandosi
impreparato nello spiegarle
la scissione dell'atomo.

Oltre al danno, pure la beffa
visto che Albert Einstein,
oltre ad essere riuscito
a dividere l'atomo, sosteneva
la tesi che se le api dovessero
scomparire "alla specie umana
resterebbero solo quattro anni
di vita".

Ma la beffa continua perchè
il cellulare, oltre a causare
l'estinzione degli insetti a
strisce "gialle e nere" potrebbe
farci rimanere anche fulminati
e, il cognome del protagonista
dello spot ha un qualcosa di
"temporalesco".

Infatti sono già tre i casi di
persone fulminate mentre erano
al cellulare durante un temporale
anche se non c'è una prova certa
di correlazione.

Visto che non si possono dotare
le api di navigatore satellitare
e non si possono programmare
i temporali a seconda delle nostre
chiamate, almeno non beffeggiamo
la natura...

 






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