Wall Street incoraggiata dall'indice Ism

Dopo una partenza incerta, Wall Street
si è portata su terreno positivo,
chiudendo in progresso:
Dow Jones +0,56%
Nasdaq +0,30%

Sul Nyse il 53% dei titoli
ha segnato un rialzo, sul
Nasdaq il 47%.

I dati macroeconomici usciti in giornata
hanno mostrato un indice manifatturiero in
rafforzamento e un ulteriore indebolimento
del mercato immobiliare.
L'indice Ism (Institute for Supply Management),
è risultato a 54.7, migliore delle attese
degli analisti di 51.
Si ricorda che un valore maggiore a 50 punti
indica un’espansione dell'attivita' manifatturiera,
mentre un valore minore è segno di contrazione.

I dati sulla vendita di auto ad aprile,
pubblicati da Ford Motor e da
DaimlerChrysler sono risultati
piuttosto negativi.
I dati sulle vendite pendenti
di case esistenti sono peggiorati
del 4,9%, nuovo punto di minimo
da quattro anni a questa parte.

I settori ciclici confermano dato
dopo dato, mese dopo mese, la
spirale al ribasso nella
quale sono piombati.
Dopo qualche falso segnale di
di stabilizzazione, viaggiano
sempre su terreno negativo.
I dati sul Pil hanno mostrato
il peso complessivo di questi
settori sull'economia, d'altro
canto hanno anche evidenziato
la resistenza dimostrata fino
ad ora dall'economia Usa
sia al dissesto del
settore immobiliare,
sia alla stretta
monetaria della Fed.

Arretrano ancora i futures sul
greggio che segnano per i contratti
di giugno e luglio rispettivamente
64,43$ e 66,14$ al barile.

Domani in Europa uscirà il Pmi manufatturiero
di aprile e il livello
dei disoccupati a marzo.

Negli Usa sono attesi i dati sull'occupazione
del settore privato ad aprile e i
dati sui beni durevoli, nuovi ordinativi
e ordini all'industria di marzo.

Sabato prossimo uscirà uno special sul Tfr,
se ne parla molto e ovunque, ma alle volte
vengono tralasciati aspetti importanti,
che se non considerati a dovere,
possono lasciare un segno
indelebile sullo standard
di vita futuro.