di FinanzaWorld staff

Sale Wall Street, vola IBCC

del 2/05/2007
di FinanzaWorld staff

Wall Street chiude in rialzo
Dow Jones +0,58%
Nasdaq +0,87%.

 

Sul Nyse il 76% dei titoli ha
segnato un rialzo, sul Nasdaq il 67%.

 

Da sottolineare l'ottima performance
giornaliera del portafoglio Premium IBCC,
all'interno del quale ben due titoli hanno
fatto fuoco e fiamme, segnando un rialzo
giornaliero a due cifre.
Inoltre, si segnala il profit taking
su un altro titolo, che chiude con un bel +127%.

 

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In giornata, il Dipartimento del Commercio statunitense
ha diffuso il dato sugli ordini alle fabbriche di marzo,
che si è rivelato superiore alle aspettative.
La variazione è stata del +3.1%, contro
le previsioni degli analisti del +2.1%.
L'aumento è stato guidato dall'incremento
della domanda di aerei civili e di prodotti petroliferi.

 

Il rapporto ADP (Automatic Data Processing),
sull’occupazione del comparto servizi,
ha indicato che le aziende del settore privato hanno assunto
64.000 nuovi addetti nel mese di aprile, dato inferiore
alle stime degli economisti ed in calo rispetto
ai 98.000 nuovi posti registrati a marzo.
Questa è la crescita piu’ bassa degli ultimi quattro anni.
Pertanto, sorgono alcuni dubbi sui numeri del
dell'occupazione di aprile, che usciranno venerdi’.
Gli economisti si attendono un aumento di 100.000 unità,
rispetto alle 180.000 di marzo.

 

Il dato sulle scorte di petrolio e distillati hanno
mostrato un aumento delle scorte di greggio
di 1,1 Mln di barili e una diminuzione
di 200.000 brl per i distillati e di 1,1 Mln per la benzina.

 

Dopo il dato sotto le attese del Pil,
la ripresa degli ordini alle fabbriche,
incoraggia Wall Street, ma non solo.

 

Ricordiamo che tra i numerosi dati usciti
nel reddito nazionale le spese per consumi risultavano
essere aumentate al tasso annuo del
3,8%, in calo dal 4,2% dell'ultimo quarto.
Il dato mostrava una certa incertezza da parte dei
consumatori sul futuro.

 

Inoltre, gli investimenti delle imprese,
dopo la flessione del 3,1% del quarto trimestre
2006, avevano mostrato un recupero del 2%.
D'altro canto gli inventari aziendali avevano segnato l'incremento
più basso dal terzo trimestre 2005.
L'accumulo di scorte era pasato a 14,8 miliardi di dollari dai
22,4 miliardi dell'ultimo quarto del 2006, indicando
un aumento dell'incertezza sul futuro da parte delle aziende.

 

Infine l'indice Ism (Institute for Supply Management),
uscito ieri, è risultato pari a 54.7, migliore delle attese
degli analisti di 51.

 

Buona parte dell'economia, degli attori economici:
consumatori, imprenditori ed investitori,
si muovono in funzione delle aspettative,
che spesso hanno la tendenza ad autorealizzarsi.

In una fase di transizione come quella attuale,
l'economia americana ha bisogno di fiducia
e di dati confortanti, sia sul fronte dei consumi,
che su quello degli investimenti,
affinchè le prospettive di un rallentamento,
senza recessione, previsto da Bernanke,
acquistino ancora più concretezza nel corso
dei prossimi mesi.

 

Dati attesi domani negli Usa:
Sussidi di disoccupazione,
valore atteso:325.000, precedente: 321.000
 
Produttivita'-Prel. del 1°trimestre,
valore atteso:0.8%, precedente: 1.6% 
 
ISM (ex NAPM non manifatturiero) di aprile,
valore atteso: 53.0, precedente:52.4

I dati sulla produttività di domani e
sulla disoccupazione di venerdì,
stimati in peggioramento,
completeranno il quadro
economico statunitense.

 

 

Oggi, sono usciti numerosi dati anche in Europa,
che hanno evidenziato una crescita
diffusa in tutti i paesi e
leggermente sotto le aspettative.

 

In Eurolandia, i dati sul Pmi manifatturiero
ad aprile hanno mostrato un indicatore
stabile a 55,4,sotto le attese degli operatori.
Il tasso di disoccupazione a marzo è calato al 7,2%,
in linea con le attese.

 

In Germania, il settore manifatturiero è risultato in aumento,
dopo 4 mesi di stagnazione, segnando 57,0 punti,
rispetto al dato di 56,9 di marzo.
Gli economisti si apettavano una maggiore accelerazione a 57,3.
La disoccupazione tedesca, in aprile, è diminuita  di 9.000 unità,
contro le previsioni di 40.000 unità.
Il tasso di disoccupazione è al 9,2%.

 

L'indice Pmi sul settore manifatturiero in Francia ha segnato
ad aprile una piccola accelerazione,
poco al di sotto delle attese di mercato,
passando, su base destagionalizzata a 53,9 da 53,8 di marzo.

 

In Spagna l'indice è salito a 56,0 da 55,4 punti di marzo.

 

In Italia, il Pmi della manifattura ad aprile è
salito a 53,9 da 53,8 marzo. Gli occupati del comparto
manifatturiero sono saliti per l'ottavo mese di seguito,
segnado tasso di crescita più alto da maggio 2006.

 


In calo i futures sul greggio, che per
i contratti di giugno e luglio segnano
rispettivamente 63,58$ e 65,22$ al barile.

 

 

 

 

 

 






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