di FinanzaWorld staff

Wall Street e Pil U.S.A.

del 31/05/2007
di FinanzaWorld staff

Wall Street chiude leggermente contrastata,
accogliendo senza particolari ansie i
dati in linea con le attese sul Pil.

 

Il Dow Jones chiude sulla parità -0,04%
Il Nasdaq sale del +0,53%

 

Sul Nyse e sul Nasdaq il 58%
dei titoli ha segnato un rialzo.

 

Il Dipartimento del Commercio
ha comunicato che, nel primo trimestre
del 2007, il Pil statunitense ha avuto un
incremento dello dello 0.6%, dato minore delle
stime degli analisti del +0.8%.
La stima avanzata aveva segnalato una
crescita dell'1,3%.
L'incremento è il minore dal 2002.

 


Le spese per i consumi personali, che ricordiamo
rappresentano i due terzi dell'economia americana,
hanno segnato una crescita di 4,4%.


Per il sesto trimestre consecutivo
la spesa per la costruzione di nuove case
ha segnato l'ennesima diminuzione,
precisamente del 15,4%, calo leggermente più
contenuto del 17% stimato un mese fa.

 


Le scorte aziendali, su base annua,
sono diminuite a  4,5 miliardi di dollari.
Un mese fa, lo stesso dato era stato considerato
pari a 14,8 miliardi.

 


Le importazioni, precedentemente indicate
in aumento del 2,3%, sono aumentate in
realtà del 5,7%.
Le esportazioni sono state migliori di
quanto stimato un mese fa. Hanno segnato una
contrazione contenuta, pari al -0,6%, contro
la stima avanzata del -1,2%.

 


Il deflatore del Pil, indicatore
dell'inflazione, e' aumentato del 4%,
in linea con le attese degli economisti.


L'indice dei prezzi al consumo "core",
al netto delle componenti più volatili,
quali alimentari ed energia, è aumentato
del 2,2% nel primo trimestre, in aumento
rispetto all' 1,8% dell'ultimo quarto del 2006.

 


I dati sul Pil e sull'inflazione lasciano
qualche perplessità.


Alcuni economisti prevedono una ripresa nei
prossimi trimestri, considerando che la
diminuzione delle scorte, da un lato ha
appesantito la crescita di questo trimestre,
dall'altro ha creato dei margini per una
futura spinta produttiva, stante la crescita
della spesa dei consumatori.


D'altro canto, proprio ieri, le Fed minutes hanno
evidenziato che il dissesto del mercato
immobiliare potrebbe essere più lungo di
quanto stimato in prececedenza e in
relazione al suo protrarsi i consumi subiranno
un rallentamento nei prossimi trimestri.
Del resto, la diminuzione delle scorte
è anche il sintomo delle aspettative degli
imprenditori su una futura minore domanda.

 


Si ricorda che a trainare l'economia
americana in questi mesi in cui i settori ciclici
stanno attraversando una profonda crisi, è stato
il settore soft, quello dei servizi,
che non ha scorte e continua ad assorbire occupati,
bilanciando i settori in calo.


I dati sull'occupazione di maggio e sui consumi
di aprile, che usciranno domani, potranno fare un pò più di luce
sulle possibili dinamiche future del Pil statunitense.

 


Sempre il Dipartimento del Commercio
ha reso noto che la spesa per le costruzioni
ad aprile, ha segnato un aumento dello 0.1%,
in linea con le attese degli operatori.
A marzo il rialzo era stato dello 0.6%.

 

Le nuove richieste per i sussidi di
disoccupazione sono state 310.000,
inferiori alle attese del mercato di
315.000 e in diminuzione rispetto alle
314.000 della settimana precedente.

 

L'indice Napm di New York, indagine dei direttori acquisti
sulle condizioni di business, è sceso a 450,2 a maggio
rispetto al valore di 457,6 di aprile. In particolare,
il sottoindice relativo alle condizioni attuali crolla
da 66,5 a 35,2 e quello relativo alla prospettive
future passa da 66,7 a 50.

 

L'Indice di Chigago PMI, nel mese di
maggio, e' salito a 61.7 punti dal
precedenti 52.9 di aprile.
Ricordiamo che un valore maggiore a 50 punti
indica un’espansione dell'attivita',
un valore inferiore una contrazione.

 

In rialzo i futures sul greggio.
I contratti di luglio e agosto segnano
rispettivamente 64.13 e 65.05 dollari al barile.

 

 

Gli indicatori attesi nella giornata di domani:

 

Disoccupazione di maggio
valore atteso:4.5%, precedente:4.5%


Reddito personale ad aprile  
valore atteso:0.3%, precedente: 0.7%


Spese al consumo ad aprile  
valore atteso:0.4%, precedente: 0.3%

  
Fiducia Michigan-Def. di maggio  
valore atteso:88.0, precedente: 88.7






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