di FinanzaWorld staff

Wall Street erratica

del 10/09/2007
di FinanzaWorld staff

Continua il sali e scendi di Wall Street
e quindi delle Borse mondiali.

 

I Listini partono bene, poi ci ripensano
e in chiusura tornano nuovamente su
terreno positivo.
I Mercati sono senza bussola.

 

Charles I. Plosser, presidente della Fed di Philadelphia,
nel fine settimana, ha fatto intendere che
la Fed può usare più strumenti per risolvere
la situazione dei subprime, senza mutare la
propria impostazione di politica monetaria.

 

Janet Yellen, presidente della Fed di San Francisco
ha sottolineato che la turbolenza dei mercati può
creare problemi all'economia.
La Yellen ha inoltre evidenziato che i target
sull'inflazione e il pieno impiego restano
le principali variabili a cui i banchieri
centrali fanno riferimento.

 

Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta,
ha evidenziato che nonostante i dati occupazionali
siano stati deboli, le vendite al dettaglio sono
ancora state solide.

 

Intanto, Countrywide Financial ha tagliato
un quinto del personale.

 

I banchieri centrali sono ancora piuttosto
reticenti nel dare segnali decisi ai Mercati.
Il focus ruota intorno al mercato del lavoro,
che sta perdendo smalto e può trascinare con sè
i consumi, che ricordiamo, rappresentano i
due terzi dell'economia statunitense.
In genere, il mercato del lavoro è una
delle variabili più viscose dell'economia
e avverte che il rallentamento è già in atto
da tempo.

 

Anche se le spinte inflazionistiche permangono,
ma si fanno più deboli, è plausibile che la Fed,
pur non inaugurando una nuova stagione di ribasso
dei tassi, effettui uno o più tagli del costo del denaro
per assicurare un soft landing
dell'economia a stelle e strisce.

 

Domani, Bernanke farà un intervento
a Berlino ed è possibile che fornirà
qualche segnale sulle mosse di politica
monetaria del 18 settembre.






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