di FinanzaWorld staff

Wall Street attende Bernanke

del 17/09/2007
di FinanzaWorld staff

Seduta ancora carica di tensione
per Wall Street e le Borse mondiali.

 

Dow Jones -0,29%
Nasdaq -0,89%

 

Sul Nyse il 71% dei titoli ha segnato
un ribasso, sul Nasdaq il 70%.

 

Tengono ancora banco le preoccupazioni
dei mutui subprime e la convulsa attesa
della decisione della Fed sui tassi d'interesse.

 

L'istituto di credito inglese Northern Rock
oggi ha segnato il secondo -30%, dopo
quello registrato venerdì.
I correntisti continuano a correre agli
sportelli per ritirare i propri depositi.
Nonostante le rassicurazioni della
Banca d'Inghilterra, continua a
prevalere la paura.

 

I riflettori sono accesi sull'esito
della riunione del Fomc, che si
concluderà domani.
Un taglio dello 0,25% del costo del
denaro è già prezzato dai Listini
mondiali.
Il compito di Bernanke e degli
altri presidenti federali
è piuttosto difficile.
Le variabili sono diverse, ecco le principali:
1) dissesto del settore creditizio
    relativo ai mutui a maggior rischio
    e del connesso settore finanziario (hedge funds)
2) rallentamento economico
3) inflazione che non ha ancora chinato
    inequivocabilmente la testa (inflazione core)
4) prezzo dell'energia in rialzo


Mediare queste forze contrapposte è
un compito arduo.

 

Si deve in qualche modo far scendere
la volatilità dei mercati fornendo
qualche garanzia in più sulla situazione dei
mutui subprime. Un taglio dei tassi agevolerebbe
la solvibilità dei mutuatari e di parte del
settore finanziario, che sta navigando in cattive acque.
Inoltre, una mossa di questo tipo contrasterebbe
il brusco rallentamento sul mercato del lavoro
registrato nell'ultimo mese e che potrebbe essere
l'inizio di una nuova tendenza.

 

D'altro canto l'inflazione non è ancora domata
e il caro energetico non fa che rinvigorirla.
Non da ultimo va considerato che se da un lato
un taglio dei tassi e un dollaro debole
agevolano le partite correnti, dall'altro
non agevolano affatto il flusso di capitali
in entrata verso i Titoli di Stato.

 

Col rallentamento del mercato del lavoro
sussistono i presupposti per un taglio dello
0,25%, inoltre data la forte perturbazione
creatasi nel settore bancario e finanziario
Bernanke può anche garantirsi l'opzione
di effettuare un ulteriore taglio, a
sorpresa, dello 0,25%, se la situazione
lo richiedesse. Una decisione simile venne presa
quando colò a picco l'hedge fund LCTM, che rischiò
di trascinanre nel baratro le borse mondiali a
causa del forte clima di sfiducia che
venne a crearsi.

 

Il petrolio continua il suo rialzo.
I futures sul greggio segnano per
novembre e dicembre, rispettivamente
79,32$ e 78,05$ al barile.

 

I dati macro attesi nella giornata di domani:

Core PPI
valore atteso:0.1%, valore precedente:0.1%

Prezzi alla produzione (PPI)
valore atteso:-0.3%,valore precedente:0.6%.






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