di FinanzaWorld staff

Bernanke & Wall Street : doppio taglio & megarimbalzo

del 18/09/2007
di FinanzaWorld staff

Il Fomc effettua un doppio taglio dei tassi:
-0,50% sui fed funds, che si attestano al  4.75%
-0,50% sul tasso interbancario, che si attesta al 5.25%.

 

Un taglio netto di 50 punti base era piuttosto inaspettato.
La maggioranza degli operatori si attendevano
una diminuzione del costo del denaro dello 0,25%.

 

Wall Street vola.
Dow Jones +2.51%
Nasdaq 100 +2.64%
Standard & Poor's 500 2.91%

 

Sul Nyse il 91% dei titoli ha segnato
un rialzo, sul Nasdaq il 77%.

 

 

Nell'immediato, i mercati, che da agosto
vivevano una forte volatilità, saranno
i primi a  beneficiare di questa mossa.
Inoltre, nei prossimi mesi, gli effeti positivi
di un taglio del costo del denaro saranno visibili
anche nell'economia reale.

 

Non traspare affatto l'intenzione di inaugurare
una nuova stagione di tagli dei tassi d'interesse,
in quanto il Fomc ha sottolineato che
"some inflation risks remain".

 

Bernanke, di fronte a due mali:
quello dell'inflazione
e quello dei problemi di liquidità e del
connesso rischio di una recessione,
ha preferito di gran lunga il primo.

 

 

Tuttavia, va evidenziato che, dato il
brusco rallentamento del mercato del
lavoro registratosi nel mese di agosto,
l'inflazione "core" appare maggiormente
gestibile, anche con un taglio dei tassi dello 0,5%.
Ulteriore conferma di ciò è venuta oggi dal
Dipartimento del Lavoro.
L'indice dei prezzi alla produzione (PPI)
è sceso dell’1.4%, contro le attese di un aumento dello 0.2%.
Il dato "core" ha registrato un incremento dello 0.2%,
contro le attese degli analisti dello 0.1%.

 

In futuro, i maggiori problemi della diminuzione
del potere d'acquisto degli americani potranno
provenire da una variabile esogena:
l'energia.
Un taglio dello 0,5%
è supportato dal rallentamento in atto
sia nell'economia che nella spinta inflattiva.

 

 

Una mossa una tantum di queste dimensioni
migliora da un punto di vista strutturale
le condizioni del settore mutui, essendo
stati erogati maggiormente prestiti a tasso variabile.
Inoltre, la diminuzione del tasso interbancario
consente alle banche, che dai primi dati
forniti oggi, risultano essere ancora in buona salute,
di gestire più agevolmente la liquidità all'interno
del settore.

 

 

Il dollaro scivola ad un nuovo minimo storico
sull'euro lambendo 1,4.
Un dollaro debole agevola le partite correnti
statunitensi, ma al contempo il ribasso dei tassi comprime gli
afflussi di capitali verso i titoli di stato.

Se da un lato aumenteranno le esportazioni,
dall'altro il finanziamento estero del
debito e della crescita statunitense diminuirà.
Gli U.S.A. stanno sostanzialmente esportando
un pò di recessione all'estero, attraverso la
debolezza del dollaro.
E' plausibile che in futuro, la politica monetaria europea
dovrà tener decisamente conto non solo dell'inflazione,
ma anche del tasso di cambio col dollaro,
che rischia di penalizzare fortemente
le aziende dedite all'export.

 

 

I dati economici attesi nella giornata di domani:

Licenze di costruzione di agosto  
valore atteso:1,350 Mln, precedente: 1,373 Mln

Core CPI - defin. di agosto  
valore atteso:0.2%, precedente: 0.2%

Prezzi al consumo (CPI)-Def. di agosto  
valore atteso:0.0%, precedente: 0.1%

Nuovi cantieri edili  di agosto  
valore atteso:1,345 Mln, precedente: 1,381 Mln


 






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