di FinanzaWorld staff

Wall Street chiude su terreno positivo

del 20/09/2007
di FinanzaWorld staff

Chiusura positiva per Wall Street.

 

Dow Jones +0.55%
Nasdaq 100 +0.29%

 

Sul Nyse il 67% dei titoli ha
segnato un rialzo, il 66% sul Nasdaq.

 

Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato
che l'indice dei prezzi al consumo (CPI),
nel mese di agosto, è diminuito dello 0.1%,
contro le attese degli analisti di un
incremento nullo.
Il dato "core" depurato dalle componenti
più volatili, quali alimentari ed energia,
ha segnato un aumento dello 0.2%.
Il dato è stato perfettamente
in linea con le attese del mercato.

 

Sul fronte del settore immobiliare,
il Dipartimento del Commercio ha segnalato
che, nel mese di agosto, i nuovi cantieri edili
hanno registrato una diminuzione del 2.6%.
Le licenze di costruzione, indicatore
dell'attività futura, sono diminuite del 5.9%.

 

I dati sull'andamento dei prezzi sono
in linea con quanto esposto ieri,
giornata euforica per Wall Street.

 

Mercato del lavoro in stallo e prezzi
alla produzione e al consumo in
diminuzione non lasciano dubbi sul
deciso rallentamento dell'economia
americana nei mesi estivi.

 

L'insieme di queste componenti è
pienamente conforme ad un taglio
dei tassi dello 0,5%, volto a
stimolare nuovamente l'economia e
a far stabilizzare il dissesto di
una parte del settore finanziario.

 

Data l'emergenza del rischio recessione,
la Fed ha tralasciato, giustamente,
gli effetti collaterali delle  mosse
di politica monetaria.

 

A tempo debito, Bernanke, appurata
la stabilizzazione dell'andamento economico,
dovrà riprendere in mano il capitolo inflazione,
alla luce delle forti iniezioni di liquidità
effettuate e delle pressioni in atto sui
prodotti di base.

 

Un taglio dei tassi ha posto le basi
per cui non vi sia una drastica e veloce diminuzione
dei consumi, che ricordiamo costituiscono i
2/3 dell'economia U.S.A.
Tuttavia, se in futuro la Fed non continuasse
a monitorare l'inflazione, la diminuzione dei
consumi, a causa del depauperamento del potere
d'acquisto degli americani, avverrebbe comunque.
Pertanto, l'intervento è da considerarsi,
allo stato attuale dell'intensità del rallentamento
economico, di tipo una tantum.

 

Gli istituti di credito hanno ora la
possibilità di rinegoziare i mutui
con una parte dei cattivi pagatori.
D'altro canto, è auspicabile che
un accesso più agevole al credito
e il fatto che la Fed sia intervenuta
a sistemare i danni creati dalla condotta
irresponsabile di alcune divisioni bancarie,
non creino un nuovo catalizzatore perchè
le società finanziarie e gli istituti di
credito incorrano nuovamente nel moral
hazard e nell'adverse selection.

 

 


I dati economici attesi nella giornata di domani:

Sussidi di disoccupazione al 15/09  
valore atteso:320.000, valore precedente: 319.000  

Superindice di agosto  
valore atteso:0.0%, valore precedente: 0.4%  

Philadelphia Fed di settembre  
valore atteso:2.5, valore precedente:0.0
 

 






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