di FinanzaWorld staff

Paesi emergenti

del 25/09/2007
di FinanzaWorld staff
Mentre in questi giorni una delegazione di
operatori economici indiani è in visita
nell'italia centro settentrionale, dove sono
previsti incontri in Emilia Romagna ed in
Toscana con rappresentanze di camere di
commercio ed importanti attività produttive
per alimentare un maggior flusso di attività
di affari, un piccolo paese del Caucaso,
l'Azerbaijan, da notizie importanti relative
al suo sviluppo economico.

Il prodotto interno lordo di questo piccolo
paese racchiuso tra Russia, Turchia ed Iran e
bagnato dal Mar Caspio raggiungerà nel 2007
25.5 miliardi manat con un incremento del 44%
rispetto al 2006.

Secondo quanto dichiarato dal Ministro dello
sviluppo economico Heydar Babayev, il Pil del
Paese è cresciuto del 26.4% nel 2005 e del 35%
nel 2006 e durante la prima metà di quest’anno
lo sviluppo è stato del 35.1% su base annuale.

Per il Ministro la quota del settore privato
sulla formazione del Pil raggiungerà nel 2007
l’86%, un dato superiore di 5 punti
percentuali rispetto allo scorso anno ed ha
inoltre spiegato che i salari mensili medi
passeranno dai 160 dollari del 2006 ai 215
dollari del 2007, con un incremento del 34.4%.

Leggere 215 dollari di salario medio mensile
può far sorridere, ma per le realtà locali è
un grande passo in avanti.

Riuscirà questo paese ricco di petrolio a
darsi una collocazione stabile e non soggetta
a ventate dittatoriali?

La recente democrazia sembra riuscire a
mantenere un equilibrio essenziale e ad
intrecciare relazioni internazionali di
rilievo conquistando la partecipazione al
Consiglio Europeo sin dal 2001.

Può essere l'Azerbaijan un buon trampolino di
lancio per aziende occidentali?




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