Taglio costi pubblici

Casta, costi della politica, spese pubbliche allo
sbando.

Sono argomenti che ormai volano sulla bocca di
tutti specialmente in questi ultimi mesi.

Al di là del Tirreno sembra che si faccia sul
serio e Renato Soru, già fondatore di Tiscali, e
attuale Presidente della Regione Sardegna ha
portato a termine alcune operazioni tendenti al
risparmio sui costi pubblici.

Di recente l'Assessorato Regionale degli Enti
locali ha ultimato la riorganizzazione
dell'autoparco della Regione.

Dal 2004 ad oggi i veicoli sono passati da 725 ad
85 ed il provveditorato regionale ha disposto,
tra il 2005 e il 2006, la rottamazione di ben 188
autoveicoli dismessi che erano in uso ai diversi
assessorati e al Corpo forestale oltre a 115
roulotte che la Protezione civile aveva assegnato
alla Regione per far fronte all'emergenza del
terremoto dell'Irpinia ed abbandonati sin dal
2003 in un campo di assistenza per la protezione
civile.

La precarietà della sistemazione e la carenza di
vigilanza avevano favorito la trasformazione
dell'area in una discarica pericolosa per la
salute pubblica.

Sono stati ceduti anche altri 337 veicoli,
compresi natanti, autobus e fuoristrada,
gratuitamente ai Comuni, alle amministrazioni
provinciali, all´Ente foreste, alle associazioni
di volontariato e assistenza ed infine è stato
ridotto ulteriormente il parco veicoli di
assessorati e direzioni generali, della Corte dei
Conti e della sede di rappresentanza della
Regione di Roma.

Queste manovre hanno consentito alla Regione
stanziamento di 120 milioni di euro nell'ultima
Finanziaria a favore delle persone non
autosufficienti.

Renato Soru ha rivendicato con soddisfazione il
fatto che la Sardegna sia tra le regioni d'Italia
che non sono state sottoposte a commissariamento
per la sanità, in virtù del risanamento che altre
regioni non hanno saputo fare.

Che sia la via giusta per dare equilibrio al
bilancio pubblico?

Lo potremo vedere solo in futuro, per ora Soru si
gode il successo delle sue operazioni di
controllo della spesa.