di FinanzaWorld staff
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del 5/10/2007
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La FAIB (Federazione Autonoma Italiana Benzinai)
ha presentato alcuni dati che stimano in 50
miliardi di euro all'anno il mercato italiano dei
carburanti, pari a 850 euro di spesa per ogni
cittadino.
L'intento della FAIB è quello di allargare la
rete di vendita di benzina e gasolio e su questo
si trovano d'accordo alcune associazioni di
consumatori (ADOC, ADUSBEF, CODACONS e
FEDERCONSUMATORI) che affermano:
"[..] 850 euro annui per ogni cittadino
rappresentano una spesa enorme che incide in modo
pesante sui bilanci delle famiglie. Spesa
aggravata dal fatto che nel settore dei
carburanti manca concorrenza, e i listini dei
distributori sono troppo simili, circostanza che
non consente possibilità di risparmio agli
automobilisti. Insistiamo affinché il sistema dei
benzacartelloni venga esteso e reso fruibile a
tutti i consumatori, perché funga da stimolo per
una effettiva concorrenza [..] L’apertura della
vendita presso la grande distribuzione è oramai
improcrastinabile e consentirebbe un risparmio
medio annuo pari a 100 euro per ogni
automobilista, determinando una riduzione della
spesa complessiva procapite che scenderebbe a 750
euro annui. E’ inoltre necessario che le promesse
di riduzione dell’accisa e del blocco dell’Iva
abbiano un seguito concreto [..]".
Insomma in Italia abbiamo una spesa procapite di
850 euro l'anno e da una parte i benzinai
vorrebbero maggiori punti vendita, ma non nella
GDO, dall'altra i consumatori vorrebbero maggior
concorrenza includendo la GDO nella distribuzione
e noi... siamo in mezzo.
Forse sarebbe ora di cominciare a consumare meno
o quanto meno spendere meno, magari usando
alternative come Metano e GPL.
Staremo a vedere dove ci porteranno queste
richieste.
ha presentato alcuni dati che stimano in 50
miliardi di euro all'anno il mercato italiano dei
carburanti, pari a 850 euro di spesa per ogni
cittadino.
L'intento della FAIB è quello di allargare la
rete di vendita di benzina e gasolio e su questo
si trovano d'accordo alcune associazioni di
consumatori (ADOC, ADUSBEF, CODACONS e
FEDERCONSUMATORI) che affermano:
"[..] 850 euro annui per ogni cittadino
rappresentano una spesa enorme che incide in modo
pesante sui bilanci delle famiglie. Spesa
aggravata dal fatto che nel settore dei
carburanti manca concorrenza, e i listini dei
distributori sono troppo simili, circostanza che
non consente possibilità di risparmio agli
automobilisti. Insistiamo affinché il sistema dei
benzacartelloni venga esteso e reso fruibile a
tutti i consumatori, perché funga da stimolo per
una effettiva concorrenza [..] L’apertura della
vendita presso la grande distribuzione è oramai
improcrastinabile e consentirebbe un risparmio
medio annuo pari a 100 euro per ogni
automobilista, determinando una riduzione della
spesa complessiva procapite che scenderebbe a 750
euro annui. E’ inoltre necessario che le promesse
di riduzione dell’accisa e del blocco dell’Iva
abbiano un seguito concreto [..]".
Insomma in Italia abbiamo una spesa procapite di
850 euro l'anno e da una parte i benzinai
vorrebbero maggiori punti vendita, ma non nella
GDO, dall'altra i consumatori vorrebbero maggior
concorrenza includendo la GDO nella distribuzione
e noi... siamo in mezzo.
Forse sarebbe ora di cominciare a consumare meno
o quanto meno spendere meno, magari usando
alternative come Metano e GPL.
Staremo a vedere dove ci porteranno queste
richieste.
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