di FinanzaWorld staff

Esaminiamo una Banca

del 4/12/2007
di FinanzaWorld staff

Riuscire a fare una valutazione approfondita di un'azienda
ed in particolar modo di una banca, non è cosa facile.

Noi dedichiamo parecchio tempo all'esame sia delle possibili
contendenti al titolo di TopVincitore (o MegaTopVincitore) nei
nostri Premium, sia ad aziende che presentano
caratteristiche degne di interesse per chi sta attento alle
evoluzioni del mercato.

Oggi vi riproponiamo un'interessante analisi effettuata per
la newsletter "Affari Italia".

Buona lettura e, ricordate che è semplicissimo provare i
nostri Premium GRATUITAMENTE e senza alcun
impegno, cliccando qui.

 


 

Carige, una banca con progetti di sviluppo

del 28/11/2007
di FinanzaWorld staff
Siamo davvero in un momento difficile per i mercati
finanziari, che a causa della crisi dei mutui
cosiddetti 'subprimes' vedono un crollo repentino
di societa' anche dai risultati e dai fondamentali
che sembravano molto solidi.

E le piu' colpite nel 2007 appaiono le banche.

Ma a dispetto della situazione, ci sono banche che
sono meno colpite dal brutto sentiment di settore,
e che riescono invece a sopportare meglio la crisi,
anche in Borsa.

Grazie anche a progetti concreti di crescita.

Tra queste, come sanno i moltissimi abbonati Premium,
vi e' una piccola banca regionale, che e' presente
nel portafoglio di FinanzaWorld dedicato alla Borsa
italiana ( https://www.finanzaworld.it/NLIBII.asp ).
E che sta dimostrando la sua estraneita' ai subprimes.

La banca di cui parliamo oggi e' invece Banca Carige.

Banca Carige e' una banca regionale, presente con
oltre 250 sportelli in Liguria e altri 350 sparsi
in altre regioni del nord italia.

Dove si sta espandendo grazie all'acquisizione di
una ottantina di sportelli di Intesa SanPaolo.

Ma i prossimi tre anni vedono ancora una crescita
organica del numero di sportelli, con l'apertura di
nuove filiali, soprattutto in brianza, in Emilia
e nell'area fiorentina.

E per questa crescita e' previsto, a gennaio, un
aumento di capitale di quasi un miliardo di euro:
un incremento notevole se si considera un patrimonio
netto attuale di 2,7 miliardi, ma necessario visto
i progetti e le ambizioni della Banca.

Che pero' al momento pare essere correttamente valutata.

Il titolo infatti sembra gia' incorporare le prospettive
di sviluppo, visto che ha un P/E di 32 e 1,7 volte i
mezzi propri.

Pero' bisogna evidenziare anche altri aspetti importanti.

Innanzitutto un business dal rischio limitato: la banca
opera infatti nella tradizionale attivita' retail nei
confronti di risparmiatori e PMI, che garantiscono una
certa stabilita' reddituale salvaguardando comunque le
potenzialita' di sviluppo.

E poi la solidita' patrimoniale.

Nonostante i progetti futuri, un aumento di capitale
di tale portata permettera' alla banca di migliorare
ulteriormente la sua solidita' finanziaria. Anche se
potrebbe avere a breve termine conseguenze non
troppo positive sul titolo in Borsa.

Vedremo poi se gli sviluppi avranno successo.






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