di Francesco Carlà

Warren Buffett e il sogno americano

del 10/03/2008
di Francesco Carlà
Cari Fwiani,

Scrivevo questa newslettera sette anni fa
per celebrare il ritorno sulle scene di un
gigante dell'investimento: W. Buffett detto
l'Oracolo di Omaha, la citta' nel Nebraska
dove vive in una casa da 750.000 dollari.

Non risultano mutui da pagare.


In questi giorni e' uscita la sua attesissima
e interessantissima lettera agli investitori
di Berkshire H. che potete leggere qui:

http://www.berkshirehathaway.com/letters/2007ltr.pdf

Il ritrattino che facevo di Buffett e' ancora
sorprendentemente (?) valido, compreso
il sito di BRK che non ha subito alcun
costoso restyling.

Nel frattempo ha anche diseredato alcuni
nipoti esosi e donato una sessantina di
miliardi alla fondazione filantropica di
Bill Gates e di sua moglie. Buona lettura.



-Affari nostri: Warren Buffett e il sogno americano

del 28/03/2001
di Francesco Carlà

Un anno fa stava diventando obsoleto come un vecchio elefante.

Era proprio messo male W. Buffett, provvisoriamente
ex divino degli investimenti, uno degli uomini piu'
ricchi del mondo secondo le classifiche di cui gli
americani vanno pazzi. Il quarto dopo 3 odiati tecnologi:
Bill Gates e Paul Allen zippati di azioni Microsoft,
e Larry Ellison l'uomo di Oracle.

Un anno dopo tutto e' cambiato.

Buffett e' di nuovo in sella, la gente ha ricominciato
ad investire nella sua societa'-fondo Berkshire Hathaway,
(nyse-BRKa), e nel 2000 e' andato esattamente in
controtendenza rispetto alle tech stocks che tanto rifugge:
loro giu' lui su.
finance.yahoo.com/q?s=BRKa&d=2y

Un'azione di BRKa costa quasi 140 milioni (lire) e ha un P/E di 30.

Ieri ha dichiarato al Wall Street Journal che vede
le azioni in generale, e quelle tech in particolare,
ancora sopravvalutate.

Una specie di de profundis.

Lui preferisce investire in Coca Cola, Gillette, General Re,
un'assicurazione che controlla, e poi barre di cioccolato,
una compagnia di aerei privata e cose del genere.

I simboli del sogno americano. Sigh.

Ogni anno fa una convention degli azionisti ad Omaha,
Nebraska, dove BRKa ha sede, e per l'occasione noleggia
due stadi. Sono leggendarie le sue relazioni agli
azionisti, piene di battute e motti di buon senso.

E il suo sito e' un insulto e un pugno in viso a
tutte le teorie del web design: due o tre righe
di html puro e un costo di manutenzione da qualche
dollaro all'anno. Smile.

www.berkshirehathaway.com/2000ar/impnote00.html

Buffett prende uno stipendio da 100.000 dollari l'anno.
Il resto viene su in dividendi dal 30 per cento
delle azioni di BRKa che possiede.

Che sono una montagna di quattrini.

Ma Buffett non ha nulla contro le societa' tecnologiche,
tra l'altro gioca a golf con Bill Gates. Solo ammette
candidamente di non capirci nulla. In piu' le ha
sempre trovate troppo care.

Ieri i giornalisti gli hanno fatto due domande:

1 Quand'e' il momento di comprare dopo tutto questo Orso?
2 Come si fa a investire bene e senza doversi pentire?

Le risposte:

1 Si compra quando una societa' vale di piu' di quello
che dice il mercato;
2 Bisogna investire sempre su quello che si conosce bene.

E lui, passati i settanta anni, conosce bene gli americani.

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Prof. Francesco Carla'
Presidente
FinanzaWorld
www.finanzaworld.it





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