Wall Street scende appesantita da petrolio e minute della Fed

Wall Street
chiude in rosso
zavorrata ancora una
volta dai nuovi record
segnati dal greggio (134$)
e dalle conseguenti preoccupazioni
sul fronte dell'inflazione e del
potere d'acquisto dei consumatori.

Dow Jones -1,77%
Nasdaq -1,77%

Lo squilibrio tra domanda e offerta
di petrolio, rispettivamente pari a
85 milioni di barili al giorno
e 87 milioni di barili al giorno,
unitamente alla prospettiva di
una scarsa capacità di adeguamento
dell'offerta, spingono
inevitabilmente
i prezzi al rialzo.

Il forte progresso di oggi
dell'oro nero è stato causato
anche dai dati sulle scorte,
che hanno mostrato un forte
calo nell’ultima settimana.

Parallelamente all'ascesa
del petrolio, il dollaro
ha perso decisamente
terreno nei confronti dell'euro.

Le minute della Fed, relative
all'ultima riunione,
hanno evidenziato un taglio
nella stima della crescita statunitense,
l'attesa di un ulteriore indebolimento del mercato del lavoro
e una pausa nella politica monetaria accomodante.

Nella giornata di
domani sono attesi
i seguenti dati economici:

Sussidi di disoccupazione al 17/05  
valore atteso:372.000, valore precedente:371.000