
La più famosa (e diffusa) newsletter settimanale di informazione ed educazione finanziaria
FinanzaWorld è un sito di informazione, comunicazione ed educazione finanziaria. Fondata nel 1999 da
Francesco Carlà, è considerata (Sole 24 Ore) "la bibbia degli investitori italiani". FinanzaWorld.it è
la comunità della Finanza democratica come riconosce anche Google.
"Affari nostri", la più famosa (e diffusa) newslettera gratuita di commenti ed opinioni sull'educazione
e l'informazione finanziaria in Italia.
A settembre del 1999 Francesco Carlà inviò la prima newslettera di Affari nostri a 300 persone del suo
archivio email che leggevano i suoi articoli sull'Espresso e su altri giornali tra cui Milano Finanza.
Non c'erano i Blog, non c'era Facebook, non c'era YouTube, era appena nato Google. E Affari nostri c'era
già.
Buona lettura a tutti da FinanzaWorld e Francesco Carlà.
Articoli:
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A che età si può cominciare ad investire?
del 29/10/2018
Qualche tempo fa ho ricevuto questa garbatissima lettera da un teenager che vuole emulare Buffett e diventare un bravo investitore... continua...
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Sapete come si fa a valutare un business?
del 22/10/2018
Mi capita sovente di ricevere mail da investitori (traders) improvvisati, rimasti scottati da investimenti andati piuttosto male. Mi chiedono consigli su come poter recuperare, almeno in parte, i sudati...
continua... -
Si puo' fare meglio degli Indici di Borsa (2018)?
del 15/10/2018
Sei anni e mezzo fa (e poi di nuovo tre anni fa) scrivevo una newslettera su uno dei temi decisivi per l'Investitore davvero intelligente: è possibile battere gli Indici di Borsa a medio e a lungo...
continua... -
Le semplici (e immutabili) regole della ricchezza
dell' 8/10/2018
Qualche tempo fa sono entrato da un tabaccaio e ho notato uno schermo televisivo dove scorrevano numeri animati. "Che roba è?" ho chiesto ad una delle persone che guardavano il televisore con uno...
continua... -
Il famoso caso del grande Brand (remixed)
dell' 1/10/2018
Il 17 ottobre di due anni fa scrivevo la newslettera che state per rileggere. Il "grande brand" di cui vi sto per parlare è ancora, più o meno, nelle condizioni che vi descrivo a seguire....
continua...